Piccola disavventura per la Nike. La multinazionale ha dovuto ritirare il modello dedicato al quattro luglio per la presenza della bandiera schiavista.
WASHINGTON (STATI UNITI) – Piccolo intoppo per la Nike. La multinazionale è stata costretta a ritirare un paio di scarpe dedicato al 4 luglio (giorno dell’indipendenza americana) per la presenza sul retro della bandiera schiavista.
Si tratta naturalmente di una perdita economica per la società. Le scarpe, infatti, erano pronte ad essere messe sul mercato proprio in questi giorni ma l’errore rischia di costare molto caro all’intera catena di produzione della Nike.
Nike mette bandiera schiavista sulle scarpe dedicate al 4 luglio: Stati Uniti in rivolta
Un errore che rischia di costare molto caro alla Nike. La svista della bandiera dovrebbe avere dei risvolti negativi sull’intera produzione americana. Il governatore dell’Arizona ha deciso di revocare gli incentivi previsti per la costruzione di un nuovo stabilimento nel suo Stato.
“Non ci sono parole – ha scritto sui social annunciando il nuovo provvedimento – per esprimere il mio disappunto per questa terribile decisione. Sono imbarazzato per Nike“.
La svista della Nike provoca diverse polemiche in America
Una svista che ha messo in serio imbarazzo Nike. Le scarpe erano le Air Max 1 Quick Strike Fourth of July che presentavano sul retro una bandiera con connotazioni schiaviste e usata in America tra il 1977 e il 1795.
Le polemiche erano iniziate dopo il reclamo da parte di Colin Kaepernick con la multinazionale che si è vista costretta a ritirare il prodotto dal mercato. Una scelta provvisoria visto che alcuni sono stati messi all’asta a oltre duemila dollari contro il prezzo di 140 dollari. Altri, invece, erano già stati venduti. Le associazioni sei consumatori sono al lavoro per cercare di consentire ai clienti di poter ridare indietro il prodotto. La situazione per la Nike non è delle migliori visto che c’è il forte rischio di una perdita economica.
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